Montagna
VALSAVARENCHE è l`unico dei tredici comuni del Parco Nazionale del Gran Paradiso il cui territorio è interamente compreso nell`area protetta.
LA MONTAGNA ABITA A VALSAVARENCHE
La millenaria consuetudine dei montanari di cercare insieme il miglior rapporto col territorio è in realtà un modo di essere, che nel comune valdostano di Valsavarenche ha pervaso il mondo delle antiche Consorterie, l`epoca delle Regie Cacce, le Imprese alpinistiche e la moderna Accoglienza turistica fra le meraviglie del Gran Paradiso, la più elevata montagna interamente italiana.
a cura di Adriano Chabod e di Silvia Blanc
Prima Edizione Firenze, il Valico, 2008
pp. 192; ill.; 8º - ISBN 9788890230011
Valle d`Aosta - Nelle 192 pagine a colori, con l`ausilio di oltre 200 foto, viene raccontata Valsavarenche, la località alpina valdostana nota per le sue suggestive vedute del Gran Paradiso, i cui 4061 metri di quota si raggiungono proprio da Valsavarenche attraverso la più facile via alpinistica fra tutte quelle che, dai vari versanti, portano in vetta alla più alta montagna interamente italiana. Sovrastata da cime elevatissime, profondamente modellata dai ghiacciai preistorici e poi trasformata, secolo dopo secolo, dalle sue eroiche antiche comunità di montanari, Valsavarenche è oggi la sede dell`ufficio tecnico del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico Parco nazionale d’Italia, nato dalla trasformazione della famosa riserva delle Regie Cacce in Montagna voluta dal primo re d`Italia Vittorio Emanuele II. Della riserva delle Regie Cacce, nata nella seconda metà del XIX secolo, Valsavarenche fu la capitale e perciò uno dei 5 capitoli del libro parla interamente di quell`esperienza, che del resto ha segnato la storia recente del comune e alla quale sono legate a filo doppio le vicissitudini dello stambecco alpino, che trovò proprio sulle montagne di Valsavarenche una stazione di rifugio dove, anche grazie a speciali leggi protezionistiche, venne salvato dall`estinzione. Sia la biologia dello stambecco sia la storia del primo Parco Nazionale d`Italia vengono approfonditamente trattate nel libro di Chabod e Blanc. In occasione dell`Anno Polare Internazionale 2007 - 2008 il volume è stato dedicato alla Guida Alpina di Valsavarenche Pierre Dayné, che fu il primo italiano a varcare il circolo polare antartico e il primo in assoluto a compiere imprese alpinistiche in Antartide. L`avventura di Pierre Dayné, durata ben ventidue mesi, dall’agosto 1903 al giugno 1905, viene minuziosamente raccontata in uno dei cinque capitoli del libro. Insieme a Pierre, sono gli abitanti di Valsavarenche i protagonisti assoluti del libro, abitanti che hanno saputo sperimentare e tramandare l`arte di lavorare insieme, indispensabile, ancora oggi, per gestire correttamente il territorio montano e non solo. In appendice il libro propone una ricca scheda scientifico-divulgativa sulla Marmotta Alpina. Della scheda fanno parte anche 15 fotografie, tutte scattate lungo i sentieri di Valsavarenche, dov`è impossibile per gli escursionisti non trasformarsi, d`estate, in appassionati osservatori delle festose scorribande messe in scena dalle marmotte attorno alle loro tane.
Messaggi di gradimento del libro sono giunti alla Casa Editrice dal Presidente della Regione Autonoma Valle d`Aosta Augusto Rollandin, dal Presidente del Consiglio Regionale della Valle d`Aosta Alberto Cerise, dall`Assessora al Territorio e Ambiente della Regione Autonoma Valle d`Aosta Manuela Zublena, dalla Direttrice della Fondation Grand-Paradis Luisa Vuillermoz e dal Presidente dell`Ente Parco Nazionale Gran Paradiso Giovanni Picco.
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